Ringrazio il presidente per l’opportunità di ‘raccontarmi in A4′ ; é per me un privilegio e un onore scrivere nelle pagine del Collegio IPASVI La Spezia che mi ha vista nascere professionalmente quindici anni fa. Ho 37 anni e mi chiamo Federica, sono una spezzina trapiantata a Genova dal 2002 per scelta lavorativa. Ho conseguito il Diploma Universitario nel 2002 presso l’ università degli Studi di Genova, la stessa per la quale oggi, presso il Polo asl3 genovese, sono docente per i laboratori del secondo anno del Corso di Laurea in Infermieristica.

Sono passati un po’ di anni, nel frattempo ho conseguito un master in coordinamento delle professioni sanitarie presso Unicusano Roma, ma con lo stesso entusiasmo, forse ancora maggiore di quello che avevo i primi anni, mi dedico a questa professione.

Entusiasmo che nasce proprio nelle aule della formazione dall’incontro con i giovani studenti che si avvicinano al mondo infermieristico, entusiasmo sostenuto dai colleghi incontrati all’interno della Rete di IPASVI Genova con il quale collaboro da quasi dieci anni.

Lavoro nella chirurgia generale e d’urgenza dell’ asl3 genovese e collaboro con IPASVI Genova in 3 gruppi della Rete voluta dal presidente Carmelo Gagliano; obiettivo della Rete é quello di avvicinare i colleghi al collegio, cosicché ogni infermiere genovese senta quel luogo come la sua casa professionale. Il Progetto Rete nasce nel 2002 come strumento di collegamento tra gli Iscritti ed il Collegio IPASVI attraverso l’impegno dei referenti presenti nelle varie realtà operative.

Frutto delle indagini condotte dai membri della Rete sono i Congressi Provinciali, luogo di confronto ed arricchimento reciproco.

Per il futuro ho tantissime idee, volontà e progetti e quello che mi aspetto da questa meravigliosa professione, ricordando le parole di Annalisa Silvestro, é il riconoscimento delle competenze avanzate infermieristiche. Credo che questa sia la base per iniziare un confronto costruttivo con le altre professioni, con i ministeri dell’Università e della Salute e con le Regioni.

Mi aspetto che ogni professionista infermiere, quindi la Federazione Nazionale, si impegni per ridisegnare la professionalità e il ruolo dell’infermiere di domani.

Ciao da Federica Putzu, Infermiera!