Raccontare, descrivere le problematiche di una professione è molto importante, in particolare quando queste sono realmente presenti, ed incidono nell’equilibrio delle attività, sia dei professionisti coinvolti, sia delle realtà operative.

Ancora più importante è farlo verso ”gli esterni” e veicolare una analisi al tempo stesso puntuale, quanto netta, ed anche amara (ma quest’ultima definizione è, naturalmente, più avvertita da chi fa parte di quella professione) come è avvenuto a Porta a Porta nella sera del 7 giugno 2022, sulla Rete ammiraglia della RAI.

Trasmissioni come quella storicamente condotta da Bruno Vespa hanno una elevata audience, ed un pubblico certamente attento ai temi trattati.

Negli ultimi anni le occasioni, le opportunità di comunicare all’esterno, ed in modo professionale, le questioni infermieristiche (per troppo tempo ”narrate solo all’interno” della professione) sono decisamente aumentate, in termini quantitativi ed in termini di contenuti: è sicuramente un passaggio indispensabile per una maggiore, e migliore, consapevole percezione del ruolo e delle difficoltà della professione, un aspetto che ha ricadute sull’impianto della assistenza sanitaria nazionale e, più in generale, sul concetto di cure sicure.

Due osservazioni molto pratiche: la prima, investire in strategie comunicative certamente è utile per qualsiasi associazione o insieme di professionisti e, da questo punto di vista, le attività della comunicazione di FNOPI sono senza dubbio oggi molto valide e puntuali, con interventi su più piattaforme social molto frequenti e ben coordinati: quindi, solo applausi.

La seconda, che è appunto solo una osservazione, riguarda alcuni colleghi #infermieri che non riescono ad andare ”oltre” il titolo, oltre la foto, e che non hanno – come nel caso del brano qui riprodotto dell’intervento di Barbara Mangiacavalli da Vespa- ascoltato le parole della Presidente nazionale: ma le hanno, comunque, commentate sui social.

Non sono mancate infatti affermazioni tipo ”ma perchè non si parla di stipendio?”…”…ma il contratto?”…”…io ho master non riconosciuti, e allora?”…tutti aspetti molto veri e molto importanti, tutte situazioni che ritornano -come è giusto che sia- nella quotidianità professionale e che , appunto, nell’intervento a Porta a Porta Mangiacavalli ha ricordato, un appello a chi potrebbe intervenire nel concreto (dalla Politica, all’ARAN, a chi discute i contratti) per superare questi annosi problemi che ”ingabbiano” la professione, e ne limitano l’efficacia operativa, e la attrattività.

Ecco qui le parole della Presidente nazionale FNOPI, per i nostri dieci lettori, a conferma di quanto ricordato ora, qui tratte dal canale YouTube di FNOPI.