La stagione, terribile, della pandemia #covid ha sicuramente cambiato il modo di percepire la figura dell’ #infermiere. Oggi, domenica 27 dicembre 2020, nella giornata del V-day, #vaccinazione contro il Covid (data simbolica, e di avvio) ovunque i primi a essere vaccinati sono stati gli #infermieri in prima linea, individuati come #professionistisanitari determinanti nella gestione, nella lotta alla malattia; e con numerosi caduti e contagiati (per INAIL, siamo la categoria più colpita).
Sono stati inoltre vaccinati, in particolare nelle zone più colpite, i Presidenti degli Ordini Infermieri #OPI ed è stata vaccinata la Presidente nazionale della FNOPI, Barbara Mangiacavalli; scelta del Commissario, un ”simbolo” della categoria decisiva nella gestione della crisi, e con moltissimi morti, purtroppo- oltre 60 a fine Dicembre dallo scorso mese di Marzo, e tutti in attività.
Ecco quindi che in questo giorno, che già nella sigla (V-day) riprende richiami storici di grande portata (il V day è, per la Storia, l’8 maggio del 1945, il giorno della firma della resa incondizionata della Germania nazista in #Europa) si può parlare senz’altro di un riconoscimento che è ancora da compiere sui piani contrattuali e di autonomia organizzativa ma, sul piano sociale e comunicativo, di un riscontro decisamente avanzato rispetto a solo un anno fa.
In ogni caso, la portata di questa giornata è veramente qualcosa di speciale per tutti noi, è la speranza del ritorno a una vita che ci manca, a tutti; e lo è anche nel ricordo di chi non è più con noi. Forza italiani e forza #infermieri