Le aggressioni? Senza fine…la Giornata del 12 Marzo e lo stato delle cose quotidiane.
Assemblea 2024
Convocazione Assemblea annuale 2024
L’Assemblea ordinaria annuale degli iscritti è indetta per il giorno 26 marzo 2024 alle ore 23.59 in prima convocazione presso la sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche spezzino, in via Taviani, 52.
Qualora non si dovesse raggiungere il quorum nella prima convocazione (pari a un quarto del totale degli iscritti), l’Assemblea si terrà in seconda convocazione il giorno 27 marzo 2024 alle ore 14.30 presso la sala auditorium della biblioteca comunale di Brugnato (SP), adiacente a P.za Ildebrando.
Tutti i dettagli della convocazione, incluso l’Ordine del Giorno, sono già stati notificati sui rispettivi indirizzi di Posta Elettronica Certificata ad ogni iscritto/a ed il testo è disponibile a questo link (insieme al Foglio Notizie numero 60):
Le cifre confermano il peso di genere nella professione infermieristica
(immagine da inserto su ”La Nazione” di oggi, 8/3/2024)
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In OPI La Spezia sono presenti, in tutto, 2052 iscritti ad oggi, 8 Marzo 2024.
Di questi, 1557 sono donne, dunque il 75,88% del totale è di genere femminile: evidente il peso e la sostanza di questa percentuale, che è più di 3/4 dell’insieme.
Un peso decisivo, fondamentale, negli equilibri della Sanità Pubblica, Privata e nell’esercizio Liberoprofessionale, nella nostra Provincia e nel resto del nostro Paese: un dato da considerare sempre.
Nessun aumento su tassa 2024 e scadenza prorogata a fine Marzo
TASSA 2024
Nonostante aumenti tutto, tranne le retribuzioni (…) ed i costi di gestione siano sempre in salita (anche in modalità del tutto inattesa: vedi i nuovi, importanti problemi condominiali presso la nostra sede) la tassa 2024 NON aumenta e resta di 80,00 euro.
Confermiamo e manteniamo i servizi già in essere da anni: tra questi ricordiamo, per chi lo desidera, la nostra formazione ECM gratuita per gli iscritti, ed in grado di assolvere il debito del professionista; per chi lo desidera, la PEC è rilasciata dal nostro Ordine su domanda; e sono sempre attive consulenze su varie tematiche.
Periodicamente, offriamo borse di studio agli iscritti con bandi dedicati, cercando di rendere l’appartenenza motivo di interesse.
ATTENZIONE, LA SCADENZA REALE NON E’ QUELLA DEL 29/2 INDICATA SUL BOLLETTINO, ma – a causa di ritardi tecnici nella elaborazione dei vari passaggi – è spostata al 31/3/2024, visto che molti riceveranno il bollettino solo in prossimità della scadenza originaria.
Grazie a tutti.
Riparte la nostra formazione ECM gratuita, residenziale e FAD
Ed eccoci qua: come avviene da anni, riparte anche in questo 2024 la nostra formazione ECM che, come provider standard nazionale, possiamo produrre e offrire ai colleghi con la frequenza richiesta e con le diverse modalità: ieri, in sede, siamo stati coinvolti nella bella docenza del collega pugliese Daniele Polignano, che ci ha offerto una formazione sul significato e sul valore – per un sanitario- della Lingua dei segni.
Di fatto, Daniele è un ”infermiere interprete” e questo evento ci ha aiutato a ricordare e riconoscere le fragilità della comunicazione in settori così particolari.
Con il prossimo 10 febbraio apre – e resta attivo fino al 30 giugno- l’evento FAD destinato ai temi della Radioprotezione, pensato proprio per poter soddisfare quel 10% di debito formativo che ogni professionista sanitario deve assolvere -nel corso del triennio- con eventi che abbiano, come obiettivo, il n°27 di Agenas (appunto, la ”Radioprotezione”).
Cercheremo di fare del nostro meglio anche quest’anno per concorrere alla certificabilità dei nostri iscritti, invitandoli naturalmente a seguire anche altri eventi (come quelli aziendali, o quelli FAD di FNOPI disponibili in Rete) e a scoprire, sul nostro Canale YouTube, come ottenere crediti e sconti anche con modalità diverse dalla semplice partecipazione ad eventi, ad esempio con la autoformazione.
Inoltre confermiamo che se avete bisogno di ”navigare” dentro Co.Ge.A.P.S., cioè l’anagrafe e banca dati per i professionisti sanitari dei crediti effettuati, vi possiamo aiutare -se non riuscite ad accedere o se avete altre criticità tecniche ed operative- …vi basta prendere, naturalmente, un appuntamento in sede da noi.
Il ”potere” ed il valore dell’infermiere esperto: le stomaterapiste spezzine
PREMESSA NECESSARIA:
L’ora di medicina – Il podcast dedicato all’educazione sanitaria
Paolo Sarteschi è un collega che ha deciso di trasformare in concreto la parte che il ”profilo” (DM 739 del 1994) attribuisce a noi Infermieri, in relazione alla educazione sanitaria. In un Paese dove non la fa ormai quasi più nessuno, Paolo si è inventato una bella cosa che fa bene a tutti, in ogni senso, compresa questa categoria professionale, a nostro modesto avviso…per ascoltare tutte le sue puntate, vecchie e nuove, basta CLICCARE QUI…per vederle, basta CLICCARE QUI.
Ciao! …e COMPLIMENTI!!!
Il problema ”italiano” degli appalti in Sanità
Vorremmo cogliere l’occasione data dalle recenti notizie di cronaca locale, riguardanti i problemi legati alla distribuzione di farmaci e di presìdi sanitari in ASL 5, per rimarcare un aspetto critico che è iniziato con il concetto stesso di ‘’aziendalizzazione’’ della nostra Sanità nazionale.
Un problema quindi – ovviamente…-non solo spezzino, ma che oggi è esteso all’intera impostazione del nostro SSN.
Si tratta, in buona sostanza, della complicata, e spesso impossibile, ricerca di un equilibrio fra costi e qualità dei servizi dati in appalto, che possono riguardare molti dei settori che insistono nella Sanità non solo locale, ma – appunto- nazionale.
Quando una Azienda Sanitaria propone un bando, ad esempio, sulle pulizie o, come è stato qui il caso, sul servizio di distribuzione di un prodotto farmaceutico, le ditte che partecipano cercano di suscitare l’interesse degli amministrativi delle Aziende sanitarie con offerte economiche ‘’molto economiche’’, e questo anche perché esistono bandi dove il costo (quindi, l’offerta economica dei partecipanti) diventa un fattore decisivo, o almeno ‘’molto importante’’ per stabilire la graduatoria di merito.
Non è raro il concetto di bandi che vedono vincitore chi costerà di meno a quella azienda: il problema -come detto- non è locale, ma nazionale, ed è uno dei segni distorsivi che affliggono il nostro SSN, nella Sanità Pubblica ma naturalmente anche nella Sanità Privata (strutture in convenzione, ecc).
Infatti, dopo l’assegnazione dell’appalto è ovvio che, se la ditta che vince il bando si ‘’accontenta’’ di poche entrate, non potrà erogare servizi di elevata qualità come, invece, nel settore della Sanità sono doverosi e necessari: non potrà disporre, per portare il più banale degli esempi, del sostituto di un dipendente malato perché ciò ha un costo (l’esempio è generico, e non è riferito al caso locale, ma rende l’idea delle difficoltà pratiche, sul campo della operatività, di queste procedure).
Difficoltà che hanno, poi, ricadute inevitabili sulla qualità e sulla sicurezza delle cure prestate.
Un settore dove molte strutture sanitarie nazionali sono in difficoltà è quello delle pulizie: su questo punto non è possibile pensare solo ai risparmi, visto che le strutture sanitarie hanno la obbligata necessità di essere pulite, e quindi sicure per i loro ospiti: non si deve, in questo ambito, ragionare solo in termini di costi; certo vanno evitati gli sprechi, ma un risparmio di ‘’CENTO’’ su pulizie, sanificazioni, interventi igienici potrebbe anche causare (se nascono difficoltà da eventuali tagli e risparmi d’intervento) un danno di ‘’MILLE’’, per non parlare degli aspetti medico legali, e delle richieste di rivalsa, che non sono certo rare nel settore sanitario nazionale: anzi.
Purtroppo, nel settore degli appalti pubblici le stesse Aziende hanno in parte ‘’le mani legate’’, poiché non viene riservata nessuna particolare peculiarità alle strutture sanitarie, cosa che invece avviene per i contratti di appalto di settori quali la Difesa, ed i Beni Culturali.
E meno male, come si è raccontato tante volte, che con la pandemia avremmo finalmente e compiutamente riconosciuto il ‘’valore strategico del settore sanitario’’.
Per rendercene conto, basta vedere come viene affrontata la questione infermieristica nazionale (meno 70mila professionisti, fonte FNOPI), una figura che- al di là del punto di vista interessato, naturalmente, di questo OPI- è strategica per l’intera filiera di cura e assistenza- e così comprendere le crescenti difficoltà del nostro zoppicante SSN.