Nessuno tocchi l’indennità di specificità infermieristica così come è scritta nella bozza della legge di Bilancio 2021, nonostante l’importo sia decisamente basso rispetto al lavoro effettivo di molti infermieri, che hanno dimostrato competenza, impegno e con decine di Colleghi che in tutta Italia hanno dato la vita, purtroppo, per assistere le persone.

Assistenza e responsabilità professionale: esercitata dagli Infermieri da sempre ma, durante la pandemia il ruolo della professione è stato speciale ed evidente a tutti. Anche nel mezzo del disastro, abbiamo in ogni modo assicurato, quanto più possibile, l’umanizzazione dell’assistenza, ad esempio organizzando una videochiamata ai familiari che non vedevano da giorni i propri cari. Sempre gli infermieri hanno accompagnato, e accompagnano sino all’ultimo i pazienti, cercando di garantire, anche con un pesante scafandro, la necessaria vicinanza per una “dignità del fine vita”.

Una professione che, come pochissime altre, è presente 24 ore al giorno, ogni giorno dell’anno, e con un ruolo molto speciale (ad esempio,una presenza continua sulle 24 ore per i medici la si riscontra soltanto nelle strutture di area critica ed emergenza e in poche altre realtà, mentre per quanto riguarda gli oss sono molte le organizzazioni che hanno, ancora oggi, una partecipazione alle attività assistenziali che resta parziale sulle 24 ore).

Non si comprende facilmente come altre professioni sanitarie, degne naturalmente del massimo rispetto, composte da professionisti che già nella normalità non effettuano prestazioni sulle 24 ore e non sono operativi nel fine settimana, e che – soprattutto- durante il lockdown o hanno lavorato in smart working, o sono rimaste in servizio in ambulatori chiusi al pubblico perchè evidentemente le loro attività NON ERANO ALTRETTANTO STRATEGICHE, possano oggi chiedere un trattamento analogo a quanto previsto per gli Infermieri (e lo ripetiamo: la parte economica è decisamente poco gratificante!)

Sarebbe l’ora di chiamare le cose con il loro nome. Tutti i ruoli sono preziosi; tutti hanno diritto a retribuzioni dignitose; ma alcuni disagi, come quelli legati alle turnazioni (che coinvolgono anche altre professioni sanitarie), non possono essere riconosciuti in una forma oggi così modesta e, ancora, la INDENNITA’ INFERMIERISTICA, così come è definita, non può che riguardare i soli Infermieri proprio per la UNICITA’ dell’impegno erogato.

www.fnopi.it/2020/12/01/leggebilancio-indennitainfermieri-nessunotocchi/