SODDISFAZIONE E… QUALCHE PERPLESSITA’.
Il 30 novembre si è concluso il nostro ECM offerto via FAD, un evento di formazione rivolto al valore delle procedure e, più in generale, ad aspetti di sicurezza professionale.
Il corso – in Rete dal 2/4/2022- è ora, grazie a Nico Furletti , in fase di rendicontazione conclusiva al fine di inserire (nei tempi previsti dal sistema) i crediti ECM – ben trenta– acquisiti da chi ha terminato l’evento: e qui è il punto…perché il dato numerico dei colleghi che hanno finito il corso è scarso.
Abbiamo infatti i dati, sia assoluti sia dei singoli partecipanti (alcuni si sono registrati, ma non hanno effettuato l’evento: questi naturalmente non li abbiamo contati).
Soddisfazione sicuramente, perché ad oltre centoventi colleghi iscritti abbiamo consentito di avere 30 crediti ECM gratuitamente; e perché le percentuali di apprezzamento sono alte (secondo il questionario di gradimento sull’evento).
Quando si parla di formazione ECM, sono tante le perplessità da parte dei professionisti.
Molti lamentano la difficoltà di accesso agli eventi; tanti lamentano i costi della formazione, quando non è di matrice aziendale (o comunque del datore di lavoro); altri –giustamente- dicono che non è semplice trovare una giornata libera per la formazione.
Tutto vero, e non solo: intorno all’argomento si avverte anche fastidio, si sente un ‘’obbligo’’ che allontana dalla necessità – sicuramente compresa da tutti- di aggiornare le proprie informazioni e anche le competenze (con corsi, evidentemente, strutturati su argomenti particolari).
E’ proprio per questo che come OPI – pur senza averne obbligo alcuno- abbiamo sempre fatto formazione gratuita e -durante la pandemia- abbiamo acquistato una piattaforma per mettere a disposizione eventi ”asincroni” (da iniziare e finire anche in più momenti, anche in…tre mesi) che rilasciano crediti; un investimento non solo economico (quello, grazie alle quote annuali di tutti gli iscritti, ovviamente) ma anche in termini di tempo (la ‘’costruzione’’ del corso, il suo inserimento in piattaforma, la sua gestione nei mesi di ‘’vita’’ dell’evento, la sua conclusione).
Ora, qualcuno potrebbe dire che il nostro corso non è stato molto frequentato, perché sono molte le possibilità per la formazione: fra le offerte dei datori di lavoro, e tante altre opportunità (vedi portale FNOPI), questi nostri corsi probabilmente diventano ‘’inutili’’?
Forse è così, anzi è senza dubbio così, per chi già ha cura della propria formazione continua.
Ma allora come mai, e il dato di Co.Ge. A.P.S. è aggiornato a pochi giorni fa, il 51% dei nostri iscritti è “non certificabile”?
Cioè: non ha crediti ECM, o non ne ha abbastanza? Oltre la metà dei colleghi, non proprio pochi , dunque…
Restiamo un po’ perplessi, perché ci era sembrata una opportunità formativa gratuita per un numero di colleghi certamente superiore a quello che, alla fine dell’evento, è risultato essere il dato dei partecipanti (viste anche le richieste, via mail, di attivazione dei coupon che sono arrivate in questi mesi).
Pazienza: da qui a fine anno sono ancora attivi due eventi in piattaforma, molto più ‘’agili’’ (cioè più brevi) e quindi con un numero minore di crediti ECM a disposizione dei nostri iscritti; uno dedicato alle Malattie a Trasmissione Sessuale e uno dedicato al ruolo degli Infermieri come educatori in tema di Salute, frutto di una esperienza vera, effettuata in due istituti scolastici del nostro capoluogo nello scorso Maggio, con giovani colleghi come docenti.
Noi l’occasione abbiamo voluto offrirla, pur ‘’travolti’’ da tutte le obbligatorie attività degli Ordini che negli ultimi anni ci hanno investito (alcune sigle a caso, che ci hanno coinvolto a lungo: predisposizione del PIAO; ingaggio del DPO; sviluppo della transizione digitale; creazione di Regolamenti su varie questioni; per non parlare delle molto più note questioni del rispetto delle norme, in quanto ‘’ente sussidiario dello Stato’’, ecc).
Per le info sui due corsi rimanenti attivi ancora fino a fine anno, vedi la pagina https://opispezia.salavirtuale.com
Valutate voi: a noi premeva mettere a disposizione una opportunità (come, ad esempio, facciamo con l’attivazione della nostra casella PEC, messa a disposizione degli iscritti); ma non ‘’obblighiamo’’ nessuno a frequentare i nostri eventi!
Sono, eventualmente, gli obblighi stabiliti dalla legge (non da noi…) a creare difficoltà; da parte nostra, queste iniziative sono nate anche per aiutare gli Infermieri iscritti, e per evitare nuovi problemi ai colleghi, già abbastanza chiamati, negli ultimi anni, a crescenti appuntamenti con ‘’obblighi’’ di varia natura, legati a situazioni molto diverse tra loro.
Buona continuazione.