Con questa immagine, che riprende la versione definitiva del nostro calendario 2020, il Direttivo di OPI La Spezia (Ordine delle Professioni Infermieristiche, cioè degli Infermieri e degli Infermieri pediatrici) saluta tutti i Colleghi ed i Cittadini del nostro territorio e, naturalmente, chiunque si troverà a leggere queste poche note di auguri.

Subito dopo il Natale, un momento particolare nella scansione dell’anno che si chiude, inizierà il 2020 che è stato indicato, dal WHO (World Health Organization) come ”l’anno dell’infermiere”  in tutto il mondo.  Perchè non sia un vuoto appuntamento, crediamo che ognuno di noi, ed ogni istituzione preposta, dovrà impegnarsi a fondo per superare le attuali criticità della professione.
Qui, in un elenco non certo esaustivo, le ricordiamo, e su queste urgenze il nostro Ordine continuerà ad impegnarsi: adesione, al massimo possibile, delle dotazioni previste dalle ricerche internazionali (su tutte, lo studio RN4CAST) nelle strutture sanitarie: dunque scorrimento delle graduatorie ove esistenti, nuovi concorsi, attenzione alla qualità ovunque, Sanità pubblica e privata; applicazione delle strategie necessarie per limitare, fino alla sua scomparsa, il fenomeno della deprofessionalizzazione, che riconosce molte cause e che deve vedere in particolare la necessaria, adeguata presenza di operatori di supporto, non sempre presenti H24 ove necessari; il giusto riconoscimento delle competenze avanzate, che -dove hanno avuto modo di essere espresse e riconosciute- hanno solo ”fatto bene” alla Sanità.
In questo ambito, la Regione Liguria ha avviato l’inserimento dell’Infermiere di famiglia e comunità e, fra i molti già esistenti, questo è un esempio della ricaduta positiva dei professionisti chiamati a ruoli di specialità, così come i colleghi compresi in molte altre discipline: è il momento storico, ora, di riconoscerlo.

Fra gli altri impegni che sentiamo di dover mantenere, quello della formazione ECM, che per noi (provider nazionali dal 2002, riconfermati nel 2011, dal 2013 definiti ”standard”, e inseriti nel sistema di certificazione ISO) è molto importante e strategico, per promuovere la formazione come momento di qualità e di ”politica professionale”.

Cercheremo ancora il collegamento con le Associazioni professionali che hanno avuto, e avranno, il piacere di partecipare a progetti comuni, nell’auspicabile vantaggio di una sinergia che trova tantissimi punti in comune: siano queste finalizzate a funzioni (coordinamento, dirigenza), o a specifiche competenze professionali (i colleghi coinvolti nelle preziose specializzazioni); collaboreremo con Università e istituzioni (un esempio, la Regione, ma anche i Comuni) e con le associazioni dei pazienti, che sempre più dimostrano attenzione al ruolo professionali degli Infermieri italiani (citiamo fra gli altri FederAnziani, o l’associazione degli stomizzati, FAIS Onlus).

Continueremo la particolare cura nel rapporto con i media, raccomandando a tutti i colleghi di ricordare che siamo sempre riconoscibili, nei nostri ruoli, anche quando esprimiamo pensieri sui social media, sempre più presenti nelle nostre vite di relazione; non è certo un invito all’autocensura (anzi), ma il semplice invito ad usare cautela: i social non sono un territorio senza regole.
Questo è quello che abbiamo sempre cercato di fare fino ad oggi: con i nostri limiti anche fisici, di tempo, con la disponibilità di chi ha scelto di fare parte di questo gruppo, e che non sempre è stata costante: qualche volta abbiamo avuto ottimi risultati, altre volte meno, ma sempre con onestà intellettuale.

Infine, una nota sicuramente gradita: per il 2020 abbiamo già previsto una piccola riduzione della tassa annuale, grazie anche al recupero di cifre dovute da colleghi… distratti, in ritardo con i pagamenti: anche in questo caso, la conferma che se tutti facciamo la nostra parte ci possiamo solo guadagnare: sia come professione, sia come singoli.

Senza altri particolari ragionamenti, ecco i nostri auguri, sinceri, a tutti quanti, in particolare a chi avrà in queste giornate pensieri, paure e ansie relative alla propria salute e a quella dei propri cari: l’augurio è di superare tutto, e presto, al meglio.

Buon Feste dal Consiglio Direttivo dell’Ordine Infermieri, La Spezia