La autoformazione nel sistema ECM: è possibile fino al 20% del debito!
Una importante opportunità per ogni professionista sanitario è quella che viene offerta, da oltre un anno, con la tecnica, prevista e riconosciuta nelle caratteristiche del sistema ECM, della ”autoformazione”.
Non solo, infatti, si possono ottenere crediti con la partecipazione diretta agli eventi in aula o con FAD: ma si acquisiscono crediti ECM anche con la lettura di testi, libri, articoli; con la attività – riconosciuta- di tutoraggio per gli studenti: si ha così la possibilità di raggiungere con maggior agilità il proprio ”debito dovuto” nel triennio.
Unico obbligo è che almeno il 40% del totale del proprio debito sia assolto con partecipazione diretta ad eventi formativi – residenziali o modalità FAD.
In questo breve video il nostro presidente spiega le modalità che si attuano, naturalmente sempre dopo l’accesso, sulla pagina personale di Co.Ge.A.P.S. : https://www.youtube.com/watch?v=l72szOOYT2s
La nostra avversione assoluta contro ogni forma di violenza: 25 Novembre, e non solo
La Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: ogni giorno dell’anno siamo impegnati a contrastare il fenomeno, davvero gravissimo, che comprende anche le aggressioni alle tante donne che agiscono, in quanto esponenti di una professione di aiuto, nella Sanità.
Lo ricordiamo nei nostri articoli di queste giornate particolari.
”Dietro la violenza sulle donne il fallimento della società” (il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella)
NOVITA’ da Agenas su ”spostamento crediti”, per essere certificabili [2020-2022]
Nella riunione dell’ 8 novembre 2023, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua (C.N.F.C.) ha adottato decisioni importanti che riguardano l’obbligo formativo per il triennio 2023-2025 e la possibilità di spostamento dei crediti formativi acquisiti nel triennio precedente [2020-2022].
Nuovo Obbligo Formativo Triennale: 150 Crediti Formativi
In base alla delibera approvata, l’obbligo formativo per il triennio 2023-2025 è stato fissato a 150 crediti formativi; cosa che era già in pratica acquisita come scontata: potrebbero essere previsti esoneri, eccezioni ed esenzioni in base alle decisioni future della Commissione Nazionale.
Scadenza per l’Acquisizione dei Crediti Formativi del Triennio 2020-2022
Un altro aspetto rilevante della decisione riguarda la possibilità di acquisire crediti formativi relativi al triennio 2020-2022 fino al 31 dicembre 2023 come – anche in questo caso- era già stato annunciato ad inizio 2023: ma ATTENZIONE, questa opzione è valida solo per eventi con una “data di fine evento” fissata entro il 31 dicembre 2023, cioè potranno essere spostati solo eventi fatti entro tale limite temporale.
IMPORTANTE: proroga per lo Spostamento dei Crediti Formativi
La C.N.F.C. ha esteso il periodo durante il quale i professionisti possono spostare i crediti acquisiti nel triennio 2023-2025 al triennio 2020/2022.
I professionisti hanno tempo fino al 30 giugno 2024 per effettuare questo spostamento, CHE AVVIENE A CURA DEGLI INTERESSATI, attraverso www.cogeaps.it
Questa proroga offre ai professionisti la possibilità di trasferire tutti i crediti maturati entro il 31 dicembre 2023 attraverso eventi residenziali o formazione a distanza (FAD), che hanno tempi di ”chiusura” (rendicontazione) obbligatoriamente dilatati OLTRE la loro chiusura complessiva. Cioè, un corso FAD non finisce quando ”si stampa” l’attestato, ma si conclude quando cessa la sua validità; prima il provider non può assolutamente fare nulla in termini di trasmissione dei crediti ottenuti, nel frattempo, da chi avrà già terminato l’evento.
Noi abbiamo eventi FAD aperti dalla scorsa primavera 2023, ma dobbiamo attendere la loro conclusione (dicembre 2023) per poi trasmettere, entro 90 giorni, i dati dei partecipanti.
ATTENZIONE, se vi mancano (sul triennio 2020-2022) 23 crediti e volete trasferire i crediti ottenuti col nostro corso FAD da 30 crediti ECM, dedicato alla figura dell’oss nel team ed al rapporto con l’infermiere, NON potrete trasferirne ”soltanto i 23 che vi servono” , ma ci sarà la sola possibilità di ”spostare” i crediti ottenuti con il singolo corso, quindi ”tutti e trenta” quelli riportati dall’evento in questione.
Tempo Necessario per la Registrazione dei Crediti
La data del 31 dicembre 2023 non deve coincidere necessariamente con la registrazione effettiva dei crediti nella banca dati del Co.Ge.A.P.S. Infatti ogni provider ha novanta giorni di tempo dalla conclusione dell’evento per inviare i rapporti relativi ai crediti ad Agenas (e quindi al Co.Ge.A.P.S.)
Riduzione dell’Obbligo Formativo per i Professionisti Sanitari Colpiti da Eventi Alluvionali
La C.N.F.C. ha annunciato la riduzione dell’obbligo formativo per i professionisti sanitari che hanno svolto la loro attività nei territori colpiti dalla recente emergenza dovuta agli eventi alluvionali, come già avvenuto in precedenza su altri territori colpiti da emergenze.
ATTENZIONE, ”NON CERTIFICABILE” non significa che sarete sospesi o cancellati dall’Ordine. Noi al riguardo non abbiamo alcuna indicazione nazionale, nè la volontà – non è nelle nostre intenzioni- di procedere su questa strada, salvo eventuali ”obblighi” che possono raggiungere, e non c’è scelta, gli Ordini (vedi recenti disposizioni su PEC, ecc): ma IL PROBLEMA E’ PER IL PROFESSIONISTA SANITARIO che, se ”non è certificabile” sul piano della formazione continua, come dispone la legge 229 del 1999 e successive, può andare incontro a problemi severi sia nelle coperture assicurative, compresi incidenti occorsi in servizio- anche come dipendente pubblico- sia per valutazioni giudiziarie che lo dovessero, eventualmente, riguardare.
I CTU, gli avvocati, il mondo giudiziario osservano con crescente attenzione se quel professionista, che viene chiamato a rispondere di un qualche problema occorso agli assistiti, ha curato la propria formazione ”certificata”, cioè inserita nel programma ECM.
Restiamo, come sempre, a disposizione e soprattutto RICORDIAMO CHE DA OLTRE QUINDICI ANNI ASSICURIAMO – come provider- AGLI ISCRITTI OPI LA SPEZIA FORMAZIONE ECM GRATUITA, RESIDENZIALE, SUL CAMPO, E, DAL 2021, ANCHE FAD. (Qui riportiamo, al riguardo, la immagine di un evento da noi accreditato quest’anno, e svolto con i colleghi di OPI Massa)
Benvenuti! Nuovi Colleghi …in pista!
COMPLIMENTI AI TRENTUNO NUOVI COLLEGHI del nostro Polo formativo universitario, che si sono laureati a Genova con l’esame di abilitazione di Stato del 6 Novembre, e la successiva dissertazione delle tesi il giorno seguente…!!!
Sono sicuramente pochi rispetto alle esigenze più volte richiamate, ma per ora restiamo nel clima di “festa”: perlomeno per questa celebrazione importante.
Al termine di due giornate intense, dopo aver sostenuto l’esame di Stato per l’abilitazione con buoni e buonissimi punteggi, i trentuno candidati hanno discusso le loro tesi e ora sono pronti, dopo l’iscrizione all’ Ordine (che faremo prestissimo) , all’esercizio professionale.
Un particolare plauso a due di loro, i due candidati usciti con 110/lode: Elisa Spadoni e Riccardo Lio.
Veramente bravi, belle le loro due tesi – rivolte al livello di burnout per chi opera vicino ai malati terminali- e con piacevole, ottima capacità espositiva.
Buon lavoro ragazze e ragazzi, a tutti quanti, e soprattutto buona vita professionale: una cosa è certezza già oggi, e cioè che da qui al giorno della vostra ”fine attività” vivrete dei cambiamenti molto profondi, nella stessa impalcatura dell’attuale SSN (che dobbiamo a tutti i costi difendere, ed accettare le modifiche utili a farlo funzionare meglio, ma non stravolgere) e nelle caratteristiche dei profili che si occupano, oggi, di assistenza dei malati.
I cambiamenti, anche in questo caso, rischiano di stravolgere alcune situazioni che possono sembrare ”definitive”, ma non è così: nulla è per sempre. E alcune cose che crediamo definitive, inclusi i ”profili professionali” e le ricadute sulla organizzazione, potrebbero essere messe in discussione, e su questo serve tantissima attenzione e cautela.
Auguri, di cuore, come professionisti e come cittadini, e che ognuno, per quanto può, si impegni anche su questi aspetti non certo secondari.
Il nostro contributo economico per un Master di specialità
Ritorna il nostro contributo economico per un Master di 1° livello!
Ecco qui il bando!!
————————————————————BANDO
Bando per il rilascio di un contributo economico per la partecipazione ad un Master di 1° livello di area professionale ‘’infermiere’’ attraverso la realizzazione di un elaborato sul valore della formazione continua
INDICAZIONI GENERALI
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Spezia (d’ora in poi: OPI la Spezia),come stabilito con l’approvazione degli iscritti durante l’assemblea annuale ordinaria dello scorso 28 Marzo corrente anno in Brugnato (SP), emette il presente bando per accedere a un finanziamento a fondo perduto, o ‘’borsa di studio’’, da erogare ad un/una iscritto/a secondo le indicazioni che seguono.
Il bando intende chiamare i partecipanti alla realizzazione di un elaborato scritto originale ed inedito, che rimarchi il valore della formazione continua, per un Infermiere già in attività.
DESTINATARI
Il bando è rivolto a tutti gli Infermieri iscritti agli Albi Infermieri ed Infermieri Pediatrici di OPI La Spezia, in regola con i pagamenti delle quote di iscrizione annuali, attuali e pregresse, 2023 incluso al momento della presentazione della domanda di partecipazione (data di scadenza della quota 2023: 28 febbraio scorso), e con lo status della iscrizione ‘’attivo’’.
La comunicazione degli elaborati deve avvenire tramite PEC dell’iscritto (domicilio digitale) sulla PEC dell’OPI (laspezia@cert.ordine-opi.it).
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ED INVIO DELL’ELABORATO
La domanda di partecipazione è costituita da un unico passaggio via PEC: si deve inviare un elaborato scritto originale ed inedito, avente come indicazione questo titolo ’’ Il valore della formazione continua per un Infermiere già in attività’’, specificando in oggetto della PEC: ‘’PARTECIPAZIONE BANDO BORSA DI STUDIO 2023’’, ed allegando:
- L’elaborato richiesto dal bando in .pdf, firmato in ogni pagina
- Copia di un documento di identità del professionista, in corso di validità.
L’elaborato deve essere max 5 pagine , carattere “times new roman” , dimensioni carattere 12, interlinea 1,5.
SI RACCOMANDA ORIGINALITA’ NEL TESTO: elaborati eventualmente derivanti da testi già presenti sul web sono facilmente identificabili, e comportano la esclusione dalla valutazione.
La data e l’orario limite entro i quali inviare i lavori completi in .pdf, con ogni pagina siglata dall’Autore, è il 30/11/2023 ore 23:59, con consegna alla PEC dell’Ente (laspezia@cert.ordine-opi.it): l’invio deve avvenire dalla PEC del professionista, che deve essere riconoscibile e abbinabile al professionista stesso.
Il termine stabilito per la presentazione degli elaborati è perentorio, pertanto non saranno presi in considerazione i lavori che , per qualsiasi ragione , verranno presentati al di fuori del termine stabilito.
COMMISSIONE ESAMINATRICE
I lavori saranno valutati da una commissione esaminatrice composta da 3 (tre) membri del consiglio direttivo di OPI La Spezia e da un membro esterno all’ente.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La commissione esaminatrice valuterà:
- a) Il rispetto degli aspetti etico deontologici
- b) La pertinenza al mandato del presente bando
- c) La rilevanza e la correttezza dei temi trattati, con i relativi riferimenti normativi
- d) La originalità del testo (non sono ammessi brani ‘’copia & incolla’’ di altri elaborati, mentre naturalmente possono essere usati come spunto lavori già pubblicati sull’argomento).
Il vincitore e tutti gli altri partecipanti saranno informati circa l’esito della valutazione tramite email PEC (la stessa utilizzata per la consegna dell’elaborato).
INDIVIDUAZIONE DEL MASTER, RICONOSCIMENTO E PREMIAZIONE:
La premiazione si svolgerà presso la sede dell’Ordine delle professioni Infermieristiche, in data che sarà successivamente comunicata . In tale occasione verrà consegnato un attestato di partecipazione, e successivamente l’Ordine provvederà all’erogazione del premio, consistente in un contributo economico finalizzato alla iscrizione ed alla effettiva partecipazione ad un Master di 1° livello, che sia parte di una delle specializzazioni qui indicate, A SCELTA DEL/DELLA PROFESSIONISTA CHE VINCE IL CONTRIBUTO DI STUDIO:
- Assistenza infermieristica di specialità (qualsiasi specialità clinica riconducibile alla ‘’assistenza infermieristica’’, dal Wound care agli Accessi venosi, dalle Stomie all’Area Critica, e altri)
- Case manager
- Sorveglianza epidemiologica e controllo delle infezioni
- Infermieristica di Famiglia e Comunità
- Infermieristica Legale e forense
- Coordinamento e management
- Rischio clinico e Risk management
Altri Master non inseriti nell’elenco indicato non verranno presi in considerazione: il Direttivo intende escludere master offerti anche agli Infermieri, non riconducibili ai contenuti del DM 739 del 1994, e che il Direttivo riconosce prevalenti per altre professioni (un esempio non esaustivo: ‘’criminologia’’, ‘’medicine naturali’’, ‘’posturologia’’, ecc)
L’OPI La Spezia riconoscerà un contributo economico di euro 800,00 (ottocento/00) che sarà versato al vincitore/vincitrice a fronte della avvenuta iscrizione a uno dei Master relativo all’impegno professionale previsto da questo bando, e indicati nel precedente capoverso.
Il tempo limite per la avvenuta iscrizione al Master è entro il 30 giugno 2024- TERMINE INDEROGABILE– e il saldo della quota indicata avverrà a fronte della presentazione di una certificazione di frequenza al Master, emessa dalla Università organizzatrice (non sono ammesse autocertificazioni).
Qualora il vincitore non intendesse iscriversi a un Master, o scegliesse un Master NON indicato nell’elenco pubblicato in questo bando, il contributo passerà al secondo classificato; qualora nessuno fra i classificati intendesse iscriversi a un Master, la cifra sarà rimessa a disposizione di future iniziative a favore degli iscritti ad OPI La Spezia che saranno in seguito individuate.
Per eventuali chiarimenti gli interessati potranno rivolgersi all’email: segreteria@opi.laspezia.it
LIMITAZIONI, AUTORIZZAZIONI ED ESCLUSIONI:
I membri componenti il direttivo di OPI La Spezia quadriennio 2020-2024; i componenti le Commissioni Albo Infermieri ed Infermieri Pediatrici, il Collegio dei revisori e tutti i loro familiari e congiunti iscritti a questo ente fino al 2° grado, conviventi inclusi, non potranno partecipare al concorso sopraindicato.
Con la partecipazione al bando, ogni candidato/a autorizza ad ogni uso e impiego l’ente OPI La Spezia al trattamento di tutti i dati finalizzati alla gestione del materiale inviato; ed alla futura, eventuale pubblicazione sul proprio sito ufficiale, sempre citando l’Autore dell’elaborato.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO OPI LA SPEZIA (seduta del 16 Ottobre 2023)
Gli Infermieri guide di tirocinio: preziosissimi
PER RINGRAZIARE I COLLEGHI CHE ASSUMONO L’ IMPEGNO di essere guida di tirocinio, in accordo con i responsabili della formazione universitaria del polo spezzino [ UNIGE] , come già descritto recentemente, abbiamo deciso di offrire un piccolo segno distintivo, con questi “pin”.
In coerenza con le raccomandazioni sulla sicurezza, questi “pin” si agganciano alla divisa con calamite e senza spille, aghi, ecc
LA FORMAZIONE DEGLI INFERMIERI È OGGI, lo sappiamo molto bene, in piena crisi di numeri, di scelte, di valori a causa del lungo, trasversale disinteresse dei tanti Governi del Paese verso una professione che, ci sembra, resta centrale nel nostro SSN.
VANNO SOSTENUTI proprio i colleghi strutturati ed in servizio, per riportare interesse verso questa professione.
Esattamente come è avvenuto, lo abbiamo ricordato spesso, nel 1990, con grande successo.
Grazie ad Enrica Cantinotti e Gianluca Petriccioli che ringraziamo per la accoglienza, e per le foto.
Le quote 2023: un sollecito per pochi (grazie mille ai puntuali!!)
Cari colleghi,
nei giorni scorsi o nei prossimi giorni a circa un 10% degli iscritti (il restante 90% è stato puntualissimo) è arrivato o arriverà il sollecito di pagamento per la tassa 2023. Vogliamo ancora una volta descrivere come funziona la riscossione delle quote di iscrizione all’Ordine che, senza tanti giri di parole, sono un atto dovuto e che noi, qui, non possiamo non richiedere quando non sono versate, visto che OPI non è una bocciofila o una associazione professionale, ma un ente sussidario dello Stato.
La sola entrata certa a bilancio è questa, cioè il contributo di ogni singolo/a iscritto/a; le uscite invece sono centinaia, fra assurde imposizioni di legge e gestione corrente ordinaria, dal mutuo alle spese per le utenze della sede. Secondo noi, un 90% di puntualità è un tasso strepitoso e di questo ringraziamo tutti; è grazie a questo se, nel 2023, la quota è salita solo di un euro e stiamo già verificando se, a fronte di questo ottimo riscontro, possiamo lasciare la stessa cifra, senza aumenti, anche sul 2024. Il restante 10% degli iscritti che ad oggi non ha pagato, oltretutto, ed è qui che vi chiediamo attenzione, in più di un caso si trova in una situazione di morosità involontaria perchè, dopo aver disposto l’addebito automatico presso la banca utilizzata, la banca non ha proceduto.
Quindi, se ricevete il nostro sollecito e avete l’addebito automatico, contattate la vostra banca: noi naturalmente non lo possiamo fare.
Ultime osservazioni, che speriamo non disturbino nessuna sensibilità.
1- alcuni ci dicono che non hanno ricevuto la tassa a casa, poi si scopre che hanno cambiato indirizzo, e non ce lo hanno mai comunicato. Se fossimo indovini, non staremmo qui, ma vivremmo di prepotenza in sala scommesse, o al casinò (già un pò più elegante, come ambiente)….
2- una manciata di colleghi ha la PEC inattiva e, anche, la mail aziendale piena, e le comunicazioni rimbalzano…ora, questo è un problema non per noi: ma lo è per l’iscritto…perchè fin che sappiamo dove lavorano, ci arriviamo in qualche modo, per avvisarlo della situazione.
Quando non lo sappiamo, e la procedura prosegue fino alla dolorosa cancellazione, poi è un bel guaio, ma lo è per il collega : a noi non interessa cancellare proprio nessuno; vogliamo semplicemente rispettare quanto viene stabilito nella annuale assemblea degli iscritti, in materia di bilancio economico.
Ma se la Tesoriera mette a bilancio (approvato dagli iscritti) duemila quote, deve avere modo di dimostrare che sono entrate duemila quote, o che sono state esercitate le procedure per ottenerle.
Detto questo, ”negarsi” alle comunicazioni può essere piuttosto pericoloso, ma non per noi! Sulla PEC degli iscritti agli albi professionali – lo abbiamo già spiegato più e più volte- può arrivare di tutto, e quando non la si gestisce, si perdono avvisi su sanzioni per infrazioni stradale, ecc…
Ma, ripetiamo, il messaggio è soprattutto per ringraziare il 90% degli iscritti che sono stati anche quest’anno puntuali, cosa che consente a tutti noi di continuare -ad esempio- con la formazione ECM gratuita in presenza e via FAD (qui ricordiamo l’evento del 25 ottobre, annunciato sul sito da tempo), con la nostra PEC a disposizione; ed a breve con una nuova borsa di studio, dedicata a un tema che sceglieremo presto, entro fine anno.
Grazie a tutti (su questo stesso sito, come avviene da tempo, trovate anche le indicazioni su come pagare la tassa annuale in pochi minuti e con facilità, quando si è senza il bollettino cartaceo in mano).
Attenzione alla “manutenzione ” della PEC…
PER UN UTILIZZO SENSATO DELLA PEC…
Ancora sulla gestione del proprio ”domicilio digitale” o casella PEC.
Perchè ci ripetiamo?
Perchè anche se forse non sempre è chiaro, l’obiettivo di questo OPI è (anche) quello di fornire un servizio in termini di conoscenza, di informazione, di comunicazione.
E poi, perchè ci capita di notare come alcune caselle PEC di iscritti, che ci sono state comunicate precedentemente dagli stessi, risultino disattivate (ritornano indietro, per capirci, le nostre comunicazioni).
Ora, le nostre comunicazioni sono molto poche via PEC e , se uno è regolare nel versamento delle quote annuali (come avviene con il 90% degli iscritti, grazie) riceve solo l’avviso dell’assemblea annuale.
Usiamo la PEC anche in relazione agli avvisi di mancato pagamento ma, a parte questo, vogliamo ricordare che NON E’ OPI CHE CHIEDE LA PEC, ma una precisa Legge dello Stato, più volte ricordata: la L. 120 del 2020 (Governo Conte II) che andava a rendere definitivo un percorso legislativo iniziato ben 12 anni prima.
In sintesi, TUTTI quelli che sono dentro un albo professionale (notai, farmacisti e geometri compresi) devono avere un domicilio digitale (PEC).
Perchè? Sicuramente, la norma è stata prodotta per rendere più facilmente rintracciabili intanto questi cittadini, in attesa di avere per ogni cittadino un contatto ”certificato”.
Per portare un esempio molto concreto, sono già molti i Comuni che hanno scelto di spedire una sanzione per infrazione stradale ad un automobilista ”via PEC”.
Questi enti verificano se a quel nominativo corrisponde una PEC (facilmente rintracciabile per loro sul portale INI-PEC, perchè queste PEC sono ”pubbliche”).
Se esiste, e la inviano, resta in mano a quell’ente una ”ricevuta di avvenuta consegna” che equivale ad aver spedita una raccomandata con ricevuta di ritorno e…ad avere subito in mano la ricevuta!
A quel punto, se il titolare della PEC non apre mai la PEC stessa; se perde la password, se lascia scadere il dominio, è un bel guaio: ma lo è per questo titolare, e per nessun’altro.
Perchè la multa, come sappiamo, passato un certo periodo aumenta, poi raddoppia, poi triplica…e via così. Ora: noi, cari colleghi, NON c’entriamo nulla con la gestione delle PEC dei professionisti, ovviamente nemmeno con quella che attivate con noi gratuitamente; siete VOI i titolari di username e password, e siete solo VOI che potete aprirla.
Ve lo ricordiamo perchè abbiamo avuto la comunicazione di casi piuttosto incredibili (incluso un sanitario- non nostro- che non ha potuto vendere la sua auto, perchè da due anni era sottoposta a fermo amministrativo, dopo una multa notificata via PEC per divieto di sosta, salita a due o tremila euro, di cui nemmeno aveva immaginato la esistenza); casi tutti nati dalla incuria nei confronti di questa casella che, ci teniamo tanto a dirvelo, per noi è stata solo una inevitabile e fastidiosissima incombenza ulteriore: ne avremmo fatto tanto, ma tanto volentieri a meno, credeteci.
Ma, naturalmente, non si può fare a meno di seguire l’obbligo della norma.
E, forse, se siete arrivati fin qua, avete chiaro per CHI è un problema, se quella PEC non funziona o non viene letta; di certo, non lo è per l’OPI…che non è certo il solo che potrebbe usarla per scrivervi: anzi.
PS: qui uno dei molti articoli che ”confermano” quanto sopra indicato.
https://www.postel.it/postelblog/multe-via-pec-blog
Chiudiamo, ricordando una cosa che ancora non tutti notano, eppure sul sito è scritta chiaramente; quando usate la vostra PEC, se volete che sia letto il vostro messaggio DOVETE inviare alla nostra PEC: laspezia@cert.ordine-opi.it
Se invece, dalla vostra PEC, scrivete alla nostra mail ”normale” (segreteria@opi.laspezia.it), non c’è alcuna certezza di lettura da parte nostra, per molti motivi tecnici assortiti; quindi usate sempre ”PEC su PEC” e ”mail normale su mail normale”…