IL 22 MARZO si sono svolte, presso la nostra sede, le elezioni di rinnovo cariche di SIDMI Liguria.
Concesso il patrocinio gratuito richiesto, il nostro Ordine -come sempre- cerca di fare da volano per tutte quelle iniziative che riguardano la #professioneinfermieristica: ieri sono stati presentati, durante i lavori, interessanti modelli organizzativi, qualcuno attivato a livello locale (dal PAD o Punto di Assistenza alla Dimissione, alle istanze del Primary Nursing) ed altri a livello regionale, come la bella esperienza presentata da Roberta Rapetti (territorio ASL 2) e da Isabella Cevasco (Reparto a gestione infermieristica- Galliera di Genova).

AI LAVORI ERA PRESENTE, per portare il saluto istituzionale, Gianmarco Medusei,
nel ruolo di Presidente del Consiglio Regionale di Regione Liguria e componente la Conferenza Legislativa delle Regioni.

Abbiamo ascoltato volentieri il suo passaggio, che rimarca il valore della presenza degli Ordini nelle singole Province, anche le più piccole: Medusei ha portato ad esempio il pressing che il nostro OPI ha svolto, nella richiesta di riportare in attività il Posto di Polizia nel PS del nostro ospedale principale, quello spezzino.
Non possiamo che ringraziare il Presidente del Consiglio regionale per aver sottolineato il ruolo che può sicuramente funzionare meglio, per un Ordine, se e quando l’ente esiste in presenza, su QUEL territorio, ed in QUEL contesto: e questo NON nell’interesse dell’Ordine, crediamo, ma nell’interesse di professionisti e specialmente dei cittadini.

La giornata ( aperta dai saluti del DG di ASL 5 Paolo Cavagnaro) si è conclusa col rinnovo delle cariche di SIDMI Liguria.

Fra i partecipanti, i presidenti degli OPI di Savona e Genova, la già citata Roberta Rapetti, e Carmelo Gagliano, quest’ultimo componente il Comitato Centrale di #FNOPI.

Ricordiamo che su questo stesso sito, nella pagina della ”Amministrazione Trasparente”, sin dal 6 Marzo abbiamo pubblicato la convocazione per la nostra assemble aannuale ordinaria, inviata via PEC a quasi tutti gli iscritti. Ai pochi iscritti ancora privi di domicilio digitale la comunicazione è stata inviata per posta Prioritaria, insieme alla ultima diffida che precede la sospensione disposta dalla Legge 120 del 2020.