La premiazione dei nuovi colleghi, il servizio in TV

Il link degli interventi, nel servizio di Teleliguriasud. alla IV Festa di Laurea in Infermieristica:

Nuovi infermieri laureati alla Spezia

Interventi di:

– Paolo Cavagnaro, Direttore Generale ASL 5 Liguria

– Paola Perioli, Comitato assistenza malati Ing. Perioli

– Anna Maria Bagnasco, Coordinatore di Corso di studio Corso di Laurea in Infermieristica per UNIGE

– Enrica Cantinotti, Coordinatore Polo spezzino del CdL in Infermieristica

– Francesco Falli, Presidente OPI La Spezia

 

Sabato 13 Aprile OPI La Spezia al TG3 sulla questione infermieristica

Nella mattina del 13 Aprile scorso la redazione ligure del TG3 ha contattato il nostro presidente, per un breve commento sulla questione infermieristica nazionale (e regionale); l’intervento è stato poi ovviamente inserito, secondo i tempi tecnici di trasmissione, nel contesto del servizio andato in onda sia nella edizione delle 14 (come notizia d’apertura), sia in quella serale delle 19,30.

La redazione ha voluto ascoltare – dalla Liguria- sia un rappresentante di una sigla sindacale, sia un rappresentante ordinistico.

I temi sono molto attuali e -in particolare nel servizio serale- Falli ha voluto ricordare i rischi dell’esercizio di personale proveniente dall’estero (come attuale ”stategia” per compensare la carenza di infermieri…) senza che sia verificata la conoscenza della lingua italiana, qualcosa che in termini di sicurezza delle cure prestate appare decisamente rischioso (si tratta di principi ”base” del Risk Management, o controllo del Rischio in Sanità!)

Qui il link della trasmissione serale, la più completa delle due:

http://www.bebrassegna.it/Asl5LaSpeziaIntranet/PDF/2024/2024-04-13/2024041309122326.pdf

 

 

 

 

Il 13 Maggio ritorna il corso per i cittadini ”manovre d’emergenza in età pediatrica”

Lunedì 13 Maggio, in occasione delle iniziative per la Giornata internazionale dell’Infermiere, ritorna in sede OPI (via Taviani, 52) la condivisione con i cittadini delle manovre salvavita, in particolare con le procedure per gestire le emergenze in età pediatrica nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi professionali.

Saranno con noi in sede infermieri esperti del settore dell’emergenza urgenza, come di consueto e come già molte volte fatto in precedenza.

Orario programmato: 16/18.

PER PARTECIPARE: inviare una mail a segreteria@opi.laspezia.it e attenzione, la nostra risposta – se non la si visualizza- potrebbe essere stata deviata dal vostro gestore di posta nella cartella ”spam”, in quanto la parolina ”segreteria” fa pensare a invii massivi di pubblicità: è una cosa che non ci appartiene, ma che talvolta ci colpisce.

A presto!

Intervenire, e in fretta: ”basta aggressioni” deve diventare una proprità assoluta

Con il trauma subito da due valide infermiere esperte del Pronto Soccorso spezzino (la più grave delle due, dopo gli ultimi accertamenti, è stata dimessa quattro giorni dopo il trauma cranico riportato), alle colleghe va, ancora, tutta la nostra solidarietà e stima), e diminuita – ma non scomparsa- la tensione emotiva vorremmo, come Consiglio Direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche spezzino, tornare su alcune ”questioni aperte”.
Sono questioni appunto attive, che ricadono sul fenomeno aggressione, un gesto non giustificabile, sempre condannabile (le nuove normative non solo inaspriscono le pene, ma prevedono la procedibilità d’ufficio) e che, se non risolte, lo favoriscono perché è dimostrato che, nel caos e nella confusione, è più facile il verificarsi di questi gesti.
I Pronto Soccorsi sono sempre saturi di domanda di cura: ci sono moltissimi utenti, quasi sempre più di quelli che la struttura può ospitare e trattare, e questo porta a inevitabili ritardi.
Siamo naturalmente anche noi d’accordo nel chiedere una maggior presenza delle Forze dell’ordine, che hanno un potere dissuasivo: ma riteniamo che anche altri passaggi potrebbero essere efficaci, perché utili a decongestionare le situazioni critiche.
Un esempio è quello dell’accesso diretto dei pazienti agitati in Psichiatria, naturalmente dopo le opportune modifiche dell’attuale approccio, che vede oggi il transito e la sosta di questi malati in Pronto Soccorso.
Questa cosa non è una novità, si chiama in termine tecnico ”fast track”, e avviene già in molte altre realtà nazionali: questo permette di eliminare alla base i tempi di attesa all’interno del Pronto Soccorso per le consulenze, i cui tempi a volte sono significativi, e consente di far arrivare nella struttura prevista e predisposta quei malati che sono in evidente stato di agitazione psicomotoria, una volta riscontrata anche dai primi interventi del 118 la situazione.
Alcune specialità, ancora poche, sono già oggi coinvolte nel percorso di fast track anche in ASL 5, ma si può certamente fare di più: ovviamente organizzando al meglio le dotazioni, anche di personale, delle strutture di accoglienza diretta; nel caso in esame il riferimento è alla Psichiatria; non è chiaro ”perchè” una persona che ha appena spaccato le suppellettili di un bar (il nostro è un esempio qualsiasi di fatti realmente accaduti) debba attendere in PS che uno specialista psichiatra lo ”valuti”…: non potrebbero farlo in reparto, su indicazione e applicazione di procedure aziendali validate, come avviene altrove?
Vi sono poi situazioni note a tutti e sulle quali si sta di fatto lavorando (il rinforzo dell’assistenza territoriale; lo sviluppo delle COT, ecc) che però, in particolare nel fine settimana, lasciano come unica risposta alla domanda di cura e trattamento- anche infermieristico, tipo un cambio di catetere vescicale- le strutture di Pronto Soccorso.
 
E’ altrettanto necessario sviluppare al massimo la assistenza domiciliare, perché le esperienze nazionali di cure al domicilio dei malati fragili già svolte in altre ASL sette giorni su sette dimostrano (quelle friulane, o il caso mantovano, recentissimo, con dati di miglioramento veramente preziosi e importantissimi) che i malati fragili non vanno più al pronto soccorso.Se invece vi accedono per assenza di alternative, ripetono l’intero iter diagnostico e stazionano ore: con un disagio dei malati vissuto in prima persona e con tanti disagi organizzativi, con aumento dei tempi di attesa, aumento delle persone presenti, dei familiari, delle incomprensioni, delle tensioni…aumento del rischio aggressioni derivante dal caos.
E’ molto spiacevole che ritardi, e problemi di ogni genere, si traducano in crescenti difficoltà per chi lavora in prima linea al pronto soccorso, dove medici e infermieri sono presenti H24 ogni giorno e notte dell’anno.
Le evidenze scientifiche sul valore di decongestionare i pronto soccorsi esistono; sulle aggressioni i dati sono chiari e i numeri – pesanti- noti a tutti: se dal 2008 (da 16 anni!!!) esiste una Raccomandazione Ministeriale (la numero 8) su cosa fare in caso di malati aggressivi è segno che il fenomeno non è nato ieri; a questo punto va bene la solidarietà, va bene il sostegno e la stima ma servono fatti, e servono ora, perché i colpi e le botte nove volte su dieci colpiscono gli infermieri e nove volte su dieci colpiscono le infermiere donne: ora basta, grazie.
Aggiungiamo che fra le tante cose che ci sono state segnalate in questo fine settimana, si trovano anche sistemi di chiusura delle porte di accesso al pronto soccorso spezzino non attivi; quindi le porte , come ci vengono descritte, sono praticamente sempre aperte, una cosa che naturalmente non sembra in linea con il bisogno di sicurezza degli operatori e dei malati che si trovano in corso di trattamento.
Consiglio Direttivo Ordine delle Professioni Infermieristiche della Spezia
[il senso di questo intervento apparso sulla stampa regionale è stato inviato ai vertici della ASL 5 , competente per territorio, e all’Assessorato alla Sanità regionale]

Assemblea 2024: grazie a tutti!!!

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BELLE, BELLISSIME EMOZIONI IN UNA ASSEMBLEA???  MA COME?

Fra i bilanci consuntivi e preventivi, e le relazioni “tecniche”, come si può provare “emozione”?

Basta coinvolgere alcuni, fra i Colleghi, che fanno cose un pò particolari.

Come Giada Boggi , collega che lavora spesso fuori Italia, in zone di grandi problemi e difficoltà, in missioni sanitarie rivolte prevalentemente a bambini.
Appena tornata dal Camerun, è una persona competente e disponibile, tanto.
Premiata da Samantha Di Marco , anche lei presente in alcune missioni di cooperazione internazionale.

Come Vanessa Salesiani ed Ornella Resico, che sono le esperte infermiere dedicate alle stomie in ASL 5, nell’ambulatorio dedicato e recentemente avviato:è, al momento, l’unico ambulatorio in questa Azienda gestito solo da infermieri. Le colleghe sono state premiate dalla coordinatrice Josette Fiori, che ha rimarcato la grande quantità di testimonianze di gratitudine che giungono dai cittadini.

E come Francesco Monsignori che è un infermiere libero professionista, ed un imprenditore con un preciso percorso di successo e di grande impegno.
Premiato da Gian Luca Ottomanelli- il nostro Vicepresidente-  che si occupa con grande attenzione del settore privato, e che ne conosce bene le articolate difficoltà.

Monica Ferrari ha portato gli animali da affezione al nostro hospice aziendale (che si trova a Sarzana), per permettere alle persone giunte a fine vita di trascorrere qualche minuto “diverso”, insieme ai loro animali o insieme ad animali che collaborano con chi vuole portare aiuto, sostegno, conforto: un gesto che ha potuto compiere anche con la collaborazione di altri, ed i filmati che ci ha portato sono emblematici e ricchi di emozioni…
Premiata da Cinzia Pisarelli , Monica ci ha ricordato momenti particolari, e ci ha sollecitata molta commozione…❤️

Ed infine abbiamo premiato gli elaborati per il bando, che ha portato un nostro importante contributo economico, per un master di specialità: vince Emanuele Simani; e si sono piazzati i due colleghi Silvia Spina e Gian Marco Mancuso (in servizio fuori città), che hanno ottenuto un premio di ”consolazione.”

La giornata, dedicata al grande valore dell’infermiere specialista – oltre alle tematiche di assemblea previste dalla norma, tutte rispettate- ha visto anche per i tanti partecipanti ( grazie!) il rilascio di crediti ECM, proprio per le comunicazioni accreditate sul tema.

Come detto, non abbiamo scelto “alcuni” come i soli iscritti meritevoli: quelli che sono stati con noi e hanno ricevuto un riconoscimento sono soprattutto dei colleghi che, in particolare, rimarcano il valore speciale di una professione NON sostituibile, colleghi in particolare segnalati proprio dai loro assistiti.

GRAZIE DI CUORE A TUTTI ed anche al signor Sindaco di Brugnato, che è passato a salutarci.

PS: ATTENZIONE… come spiegato anche in convocazione, andare fuori città per queste occasioni ci permette notevoli risparmi economici a favore dei bilanci dell’ente.
A favore di tutti!

Bilanci approvati: grazie a tutti gli intervenuti, al nostro Presidente Revisore dr Curadi per la sua chiara relazione, ed ai numerosi “deleganti”.

Su questo sito, nello spazio della Amministrazione trasparente, trovate tutti i passaggi che rendiamo sempre pubblici, per convinzione oltre che per norma, sempre piazzati in tempi record dal ‘webmagister’ don Nico Furletti.

 

Le aggressioni? Senza fine…la Giornata del 12 Marzo e lo stato delle cose quotidiane.

Assemblea 2024

Convocazione Assemblea annuale 2024

L’Assemblea ordinaria annuale degli iscritti è indetta per il giorno 26 marzo 2024 alle ore 23.59 in prima convocazione presso la sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche spezzino, in via Taviani, 52.

Qualora non si dovesse raggiungere il quorum nella prima convocazione (pari a un quarto del totale degli iscritti), l’Assemblea si terrà in seconda convocazione il giorno 27 marzo 2024 alle ore 14.30 presso la sala auditorium della biblioteca comunale di Brugnato (SP), adiacente a P.za Ildebrando.

Tutti i dettagli della convocazione, incluso l’Ordine del Giorno, sono già stati notificati sui rispettivi indirizzi di Posta Elettronica Certificata ad ogni iscritto/a ed il testo è disponibile a questo link  (insieme al Foglio Notizie numero 60):

*****************
Per gli iscritti non dotati di PEC, l’ente ha già applicato le indicazioni della Legge 120/2020; questi iscritti ricevono la convocazione via Posta Prioritaria, qui il link dedicato della comunicazione riservata per questa particolare condizione:

Le cifre confermano il peso di genere nella professione infermieristica

(immagine da inserto su ”La Nazione” di oggi, 8/3/2024)

……………………………………………………………………………………………

In OPI La Spezia sono presenti, in tutto, 2052 iscritti ad oggi, 8 Marzo 2024.

Di questi, 1557 sono donne, dunque il 75,88% del totale è di genere femminile: evidente il peso e la sostanza di questa percentuale, che è più di 3/4 dell’insieme.

Un peso decisivo, fondamentale, negli equilibri della Sanità Pubblica, Privata e nell’esercizio Liberoprofessionale, nella nostra Provincia e nel resto del nostro Paese: un dato da considerare sempre.

 

OPI – Ordine Professioni Infermieristiche La Spezia

Ente di diritto pubblico non economico, organo sussidiario dello Stato (L. 3/2018)

Aperto al pubblico:

PRIMO Mercoledì del mese, ore 08.30-12.30
TUTTI i Giovedì del mese, ore 15.00-18.00

CHIUSO se questi giorni sono prefestivi e festivi
CHIUSO nei giorni della fiera di S.Giuseppe a Marzo
CHIUSO dal 1 al 20 Agosto

Possibilità di concordare incontri in altri giorni, solo tramite richiesta all’Indirizzo Email: segreteria@opi.laspezia.it


Recapiti:

Telefono: 0187 575177
Solo VERE URGENZE: 3516613426 (dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00-13.00)

Indirizzo Email: segreteria@opi.laspezia.it
Indirizzo Email PEC: laspezia@cert.ordine-opi.it

ATTENZIONE, NON INVIARE “PEC” ALL’ INDIRIZZO DI POSTA ”NORMALE”: NON E’ POSSIBILE LEGGERLE CORRETTAMENTE E NON HANNO VALORE LEGALE. Se si vuole inviare una PEC, si deve scrivere all’indirizzo di PEC: grazie!

Indirizzo Uffici: Via P.E. Taviani 52, traversa di Via Fontevivo (La Spezia)

PER INVIARE RACCOMANDATE/PACCHI/POSTA TRACCIATA, scrivere al seguente indirizzo: “Per OPI LA SPEZIA, presso AUTUM Srl, Via Carpenino 43 – 19121 La Spezia”


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